Gruppo editoriale Zanardi diventerà cooperativa

Provati dalla crisi (è stata presentata al Tribunale di Padova la richiesta procedura di concordato), e con alle spalle il trauma del suicidio di un imprenditore, i lavoratori hanno avviato il percorso per rilevare la storica realtà. "A giorni avverrà la stipula dell’atto costitutivo davanti al notaio, che vedrà la nascita di una società cooperativa costituita da dipendenti della Zanardi e sarà inizialmente composta da un gruppo ristretto di soci" spiega Devis Rizzo, responsabile del settore Produzione e lavoro di Legacoop Veneto, che ha accompagnato tutto il percorso. Il primo obiettivo sarà iniziare una serie di trattative con i consulenti dell’azienda per stabilire quanto prima tempi e modalità per rilevare strumenti e macchinari, sulla base di un’analisi preventiva del fabbisogno della cooperativa: trattative che porteranno alla stipula di un contratto di affitto o acquisto. Quello che inizia è un percorso dall’esito tutt’altro che scontato e i cui primi risultati potranno essere misurati solo nel medio termine, dunque intorno alla fine del 2015: ma la formula del workers buy out ha visto proprio in Veneto altri casi di successo.
"Come Legacoop Veneto abbiamo valutato positivamente la fattibilità economica del progetto per cui siamo fiduciosi", prosegue Rizzo.
Al fianco dei dipendenti che intendono salvare la propria azienda investendo in prima persona c’è anche Veneto Sviluppo, la finanziaria regionale, che sta affinando gli strumenti per poter sostenere le trasformazioni in cooperativa. "Il lavoro svolto sul caso Zanardi – dice l’assessore regionale all’Economia e Sviluppo Maria Luisa Coppola – è parte di un progetto più complessivo della Regione e di Unioncamere del Veneto, che mira a promuovere e a incentivare per le aziende in crisi operazioni di workers buy out quali alternative al ricorso tradizionale agli ammortizzatori sociali".
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